Patologia dei vasi chiliferi

Ascite chilosa

L’ascite chilosa è un accumulo di chilo (linfa intestinale) all’interno della cavità addominale. Le cause possono essere congenite (malformazioni dei vasi chiliferi intestinali e/o della cisterna del chilo) o acquisite (traumi addominali o interventi chirurgici). Le indagini diagnostiche più utili sono la linfangio-TC (Tomografia Computerizzata) e la linfangio-RM (Risonanza Magnetica). La terapia comprende sia metodiche conservative (nutrizione parenterale, seguita da una dieta ipolipidica con trigliceridi a catena media, e octreotide) che procedure interventistiche e chirurgiche (embolizzazioni angioradiologiche, resezioni e legature chirurgiche, anastomosi chilo-venose).

Chilotorace

Il chilotorace è un accumulo di chilo (linfa intestinale) all’interno della cavità toracica. Le cause possono essere congenite (malformazioni della cisterna del chilo e del dotto toracico) o acquisite (interventi chirurgici). Le indagini diagnostiche più utili sono la linfangio-TC e la linfangio-RM. La terapia comprende sia metodiche conservative (nutrizione parenterale, seguita da una dieta ipolipidica con trigliceridi a catena media, e octreotide) che procedure interventistiche e chirurgiche (embolizzazioni angioradiologiche, resezioni e legature chirurgiche, anastomosi dutto-venose).

Chilocele

Il chilocele è una raccolta di chilo (linfa intestinale) più frequentemente di natura malformativa congenita e localizzata più comunemente al mediastino, in regione sovraclaveare e nel retroperitoneo. Può essere anche di origine post-traumatica. Se non è di grosse dimensione ed è asintomatico può essere lasciato in sede, soprattutto se localizzato in sedi critiche per la vicinanza di strutture importanti, che rendono l’asportazione molto complessa e rischiosa. In caso di sintomi o grosse dimensioni, si procede ad una accurata valutazione diagnostica mediante RM e linfangio-TC. Il trattamento comprende sia procedure interventistiche che chirurgiche (embolizzazioni angioradiologiche, asportazione del chilocele, eventuali anastomosi chilo-venose).

Chiluria

La chiluria è la presenza di chilo (linfa intestinale) nelle urine. La causa più comune è di tipo malformativo congenito che comporta la comunicazione tra le vie chilifere intorno al rene, all’uretere, alla vescica e le vie urinarie. La chiluria può verificarsi anche dopo traumi. Il paziente trova le urine di aspetto lattescente. Lo studio di queste malformazioni viene eseguito mediante TC, RM, linfangiografia. La terapia è di tipo chirurgico, con la legatura dei rami malformativi chilosi responsabili della chiluria.

Chiledema

Il chiledema è un edema periferico soprattutto agli arti inferiori e ai genitali esterni, che può associarci anche a chilorrea (fuoriuscita di chilo da piccole vescicole cutanee, dalla vagina – chilometrorrea – o dallo scroto). E’ una patologia correlata al reflusso gravitazionale di chilo dall’alto per marcata dilatazione delle vie linfatiche con perdita della funzione valvolare. La diagnosi si avvale della linfoscintigrafia, della linfangio-RM e della linfografia. La terapia consiste nel tenere il paziente a dieta ipolipidica con trigliceridi a catena media, utilizzare una adeguata contenzione elastica, curare la pelle nelle aree interessate da eventuali lesioni bollose o papillomatose, con ipercheratosi, e programmare l’eventuale interevento microchirurgico di anastomosi linfatico-venosa associata a legature linfatiche antigravitazionali, quando la malformazione lo consente.

Altre patologie

Altre patologie possono essere il chilartro (accumulo di chilo nelle articolazioni, soprattutto il ginocchio), il chilopericardio (chilo nel pericardio), che vanno accuratamente studiate con le metodiche soprattutto TC ed RM, per poter stabilire il corretto iter terapeutico.