L’Unità di Linfologia Chirurgica è il centro di riferimento regionale e nazionale per lo studio e il trattamento delle patologie linfatiche e chilifere, primarie, su base malformativa congenita, e secondarie a traumi, interventi chirurgici, infezioni, ecc. Una stretta collaborazione interdisciplinare con la chirurgia oncologica, la breast unit, la chirurgia ginecologica e urologica consente di realizzare interventi di prevenzione delle complicanze linfatiche precoci e tardive, con precoce guarigione dall’intervento chirurgico e possibilità di iniziare tempestivamente le terapie adiuvanti di volta in volta indicate. Presso il centro è stata ideata e realizzata una originale tecnica chirurgica, denominata con l’acronimo "LY.M.P.H.A." – Lymphatic Microsurgical Preventive Healing Approach - per la prevenzione chirurgica primaria delle complicanze della dissezione linfonodale ascellare e inguino-femorale in chirurgia oncologica (per il trattamento del carcinoma mammario, del melanoma, del carcinoma vulvare, ecc.). La comunità scientifica internazionale ha dimostrato un interesse sempre maggiore
nei confronti di tale tecnica, non solo in ambito europeo, ma anche internazionale, con la realizzazione di collaborazioni internazionali per la messa a punto e lo sviluppo della metodica anche presso altri centri oncologici, al fine di assicurare una qualità di vita quanto migliore possibile ai pazienti sottoposti ad intervento chirurgici in ambito oncologico. L’attività della UO è stata recentemente riconosciuta come centro di riferimento tra i presidi accreditati per la diagnosi e la cura delle seguenti malattie rare: Linfedema Idiopatico, Ereditario di tipo I (malattia di Nonne-Milroy) e II (sindrome di Meige), Primitivo Autosomico Recessivo – con cod. RGG020; Malattia di Waldmann o Linfangectasia Intestinale Primitiva (codice RI0080); Linfangioleiomiomatosi (codice RB0060). Tale centro non ha solo valenza regionale ma anche nazionale ed è riferimento anche per pazienti pediatrici affetti da tali sindromi malformative linfatiche, in collaborazione con l’Istituto G.Gaslini.
Il volume di attività annuale dell’UO di Linfologia Chirurgica comprende dai 150 ai 200 interventi di chirurgia linfatica, dalle 1500 alle 2000 visite ambulatoriali, distribuite in tre mattinate settimanali, circa 200 consulenze interne, attività di reparto, di DH per le visite preoperatorie, interventi chirurgici multidisciplinari con i chirurghi oncologi, con l’equipe della Breast Unit, con i colleghi vascolari, ecc. per la prevenzione o il trattamento delle complicanze linfatiche e chilose. L’UO è in continua e stretta collaborazione anche con le chirurgie specialistiche ginecologica, urologica, toracica, sempre per la valutazione di casi affetti da patologia linfatica, correlata o conseguente ai vari trattamenti chirurgici specialistici, e anche con l’emato-oncologia si è instaurata, ormai da diverso tempo, una collaborazione riguardante i casi più complessi di exeresi bioptica linfonodale per sospetto di malattia linfoproliferativa.
Oltre il 65% dei pazienti proviene da fuori Regione.
È un Centro di Riferimento per gli altri Ospedali Italiani, oltre che per l’Istituto Gaslini, che ci indirizzano pazienti adulti e pediatrici affetti da patologie linfatiche e chilifere periferiche, addominali e toraciche.